DEGLUTIZIONE DISFUNZIONALE

ecco un esempio:
Il tuo bambino ha 8 anni e dopo un check-up dal dentista ti è stato detto che la sua lingua è fuori posto e che ha un palato troppo stretto. Quando parla durante la pronuncia di alcuni fonemi (suoni) la lingua viene fuori. Osservandolo quando sorride a denti chiusi potrai vedere uno di queste tipologie di sorrisi:
- un sorriso da “coniglio” (arcata dentaria superiore avanzata rispetto a quella inferiore);
- un sorriso pieno di “finestrelle” (presenza di molti diastemi e cioè spazio tra i denti);
- un sorriso da “squaletto” (i molari e premolari delle due arcate si toccano mentre gli incisivi centrali e laterali non si sovrappongono).
Un assioma dice: “la funzione modifica la forma”. Ebbene si, la lingua è un muscolo silente ma prepontente, con 1600 deglutizioni che si effettuano in un giorno ed una forza motrice di 1,5 kg per deglutizione si raggiunge il peso di un elefante!
Insieme proveremo a rompere queste dinamiche e ad eliminare l’interferenza della lingua sul sorriso.
Ricorda:
- l’uso protratto di ciuccio e biberon;
- la suzione del pollice, il rosicchiamento di oggetti, l’onicofagia (mangiare le unghie);
- le affezioni del cavo nasale ( riniti ricorrenti o croniche, sinusiti, ipertrofia delle adenoidi o dei turbinati);
comportano una postura bassa della lingua e una respirazione di tipo orale. Tutto ciò, impedisce lo sviluppo armonioso tra le arcate dentarie e i denti, e obbliga ulteriormente la lingua a stare in basso, spingendo sugli incisivi durante ogni atto deglutitorio. Rieducare le funzioni orali del bambino è un atto doveroso per evitare le numerosissime ripercussioni sulla salute. Più si è piccoli e più il palato risponde come una plastilina facilmente modellabile. Prevenire è meglio che curare.